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Николай Лилин

Lui ha fatto una pausa e poi ha chiesto con agitazione:

— I sabotatori? Cristo Santo, ma che male gli hai fatto? Cos’hai combinato per meritarti questo?

— Ho ricevuto un’educazione siberiana, — ho risposto mentre lui chiudeva la porta.

Autore

La vita di un ragazzo siberiano educato da un’intera comunità criminale a diventare una contraddizione vivente, e cioè un «criminale onesto».

Le avventure di strada, le giornate al fiume, gli scontri tra adolescenti guerrieri.

E soprattutto il sapere dei vecchi, che portano l’esistenza tatuata sulla pelle e trasmettono con pazienza e rigore il loro modo di capire il mondo. La Transnistria, terra di tutti e di nessuno, crocevia di traffici internazionali e di storie d’uomini.

Una grande epopea criminale raccontata da chi l’ha vissuta, con una forza che ti agguanta e non ti lascia più.

«Senza pensare ho preso la mitica Tokarev di mio nonno e sono corso dietro ai poliziotti. L’unica cosa che sentivo era una specie di gioia di esistere. Mi sono fermato davanti a uno di loro, i suoi occhi erano stanchi e tristi. Ho mirato alla faccia, ho cercato di premere il grilletto con tutte le mie forze, ma non riuscivo a muoverlo di un millimetro.

Mio padre ha cominciato a ridere: Vieni qui, piede scalzo! Non va bene sparare in casa, non lo sai?»

Nicolai Lilin, di origine siberiana, è nato in Transnistria nel 1980 e da qualche anno vive in Italia. Questo è il suo primo romanzo, ed è stato scritto direttamente in italiano.

Примечания

1

Lena e Amur sono i nomi di due grandi fiumi siberiani. La tradizione vuole che a questi fiumi sia legata la fortuna criminale: vengono adorati come divinità, a cui fare offerte e chiedere aiuto nell’esercizio delle attività criminali. Sono ricordati in numerosi detti, fiabe, canzoni e poesie. Di un criminale fortunato si usa dire che «il suo destino viene portato sulla corrente di Lena».

2

3

Coltello-baionetta usato per andare all’arrembaggio delle navi sui fiumi.

4

Cioè «lucidati»: cosi vengono chiamati gli stivali.

5

Maglia da marinaio a righe bianche e blu, con le maniche lunghe.

6

Nella lingua criminale significa «quello che punge», cioè il tatuatore.

7

I tatuaggi chiamati cosi non riproducono semi о ali: contengono varie immagini che rimandano alle informazioni personali, alle promesse, ai legami sentimentali del criminale.

8

Cosi vengono chiamati i membri di livello più basso di alcune caste criminali: il numero deriva dalla carta da gioco di minor valore presente in un mazzo.

9

Nome dispregiativo con cui vengono chiamati coloro che non rispettano le norme che regolano il comportamento tra criminali.