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Chuck Palahniuk

La prego.

Dirlo.

La prego esce in una bolla di sangue.

Dirlo.

La prego.

E la bolla scoppia e schizza sangue dappertutto.

Ed и stato cosм che Tyler si и trovato libero di aprire un fight club per ogni sera della settimana. Dopo quella volta ci sono stati sette fight club e dopo ci sono stati quindici fight club, e dopo ci sono stati ventitrй fight club, e Tyler ne voleva altri ancora. C'era da incassare soldi in continuazione.

La prego, ho chiesto al direttore del Pressman Hotel, mi dia i soldi. E sghignazzo, di nuovo.

La prego.

E la prego, non mi picchi ancora

Lei ha tanto e io non ho niente. E comincio ad arrampicarmi nel mio sangue su per i calzoni gessati del direttore del Pressman Hotel che si inclina all'indietro, indurito, con le mani sul davanzale che ha alle spalle, e persino le sue labbra sottili gli si ritirano dai denti.

Il mostro aggancia il suo artiglio insanguinato alla cintola dei calzoni del direttore e si issa ad afferrargli la camicia bianca inamidata e io chiudo le mie dita insanguinate sui polsi lisci del direttore.

La prego. Faccio un sorriso grande da spaccarmi le labbra.

C'и una zuffa con il direttore che strilla e cerca di strapparsi di dosso le mie mani e il mio sangue e il mio naso spappolato, con tutta la sporcizia che il sangue appiccica addosso a entrambi, e proprio in quel momento, al culmine dell'eccellenza, le guardie giurate decidono di intervenire.

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C'и sul giornale di oggi che qualcuno si и introdotto negli uffici tra il decimo e il quindicesimo piano della Hein Tower e si и lasciato penzolare dalle finestre e ha dipinto sul lato sud del palazzo una maschera ghignante alta cinque piani e ha appiccato dei fuochi cosicchй le finestre che si trovavano al centro dei due occhi enormi hanno brillato di luce enorme e viva e inevitabile all'alba su tutta la cittа.

Nella foto in prima pagina la faccia и una zucca rabbiosa, un demone giapponese, drago di cupidigia sospeso nel cielo, e il fumo sono le sopracciglia di una strega o i corni di un diavolo. E la gente ha strillato con la testa rovesciata all'indietro.

Che cosa voleva dire?

E chi poteva essere stato? E anche dopo che gli incendi si erano spenti la faccia era ancora lм ed era anche peggio. Gli occhi vuoti sembravano fissare tutta la gente che c'era in strada e allo stesso tempo erano morti.

Una storia che torna e ritorna sul giornale.

Naturalmente voi ne avete letto e volete sapere subito se rientra nel Progetto Caos.

Il giornale dice che la polizia non ha indizi validi. Bande giovanili o alieni provenienti dallo spazio, chiunque sia stato avrebbe potuto lasciarci le penne aggrappato ai davanzali con sacchi di bombolette di vernice nera.