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Chuck Palahniuk

Dopo che tutto и finito Tyler e io siamo rimasti alzati fino a tardi a raccontarcela.

Subito dopo la sua visita al sindacato proiezionisti, Tyler mi ha mandato ad affrontare il direttore del Pressman Hotel.

Sembravamo sempre piщ gemelli monozigoti, io e Tyler. Avevamo tutti e due gli zigomi pieni di pugni e la pelle aveva perso la sua memoria e si dimenticava dove ricomporsi dopo che ci avevano pestati.

Le mie ecchimosi venivano dal fight club e la faccia di Tyler aveva cambiato i connotati per via dei cazzotti presi dal presidente del sindacato proiezionisti. Dopo che Tyler и uscito strisciando dagli uffici sindacali, io sono andato a trovare il direttore del Pressman Hotel.

Mi sono seduto lа, nell'ufficio del direttore del Pressman Hotel.

Io sono la vendetta beffarda di Tizio.

La prima cosa che mi ha detto il direttore dell'albergo и stata che avevo tre minuti. Nei primi trenta secondi gli ho raccontato di aver pisciato nelle minestre, di aver scoreggiato sulle crиmes brыlйes, di aver sternutito sull'indivia stufata e gli ho detto che ora volevo che l'albergo mi mandasse ogni settimana un assegno equivalente alla mia paga settimanale media piщ le mance. In cambio io non sarei piщ andato lм a lavorare e non mi sarei rivolto ai giornali o alle autoritа sanitarie con confessioni confuse e lacrimose.

Titoli:

Cameriere in preda al rimorso ammette di aver contaminato pietanze.

Sicuro, ho detto, potrei finire in prigione. Potrebbero impiccarmi e strapparmi le palle e trascinarmi per le strade e scorticarmi vivo e bruciarmi con la lisciva, ma il Pressman Hotel sarebbe rimasto per tutti l'albergo dove la gente piщ ricca del mondo mangiava piscia.

Parole di Tyler che uscivano dalla mia bocca.

Io che ero una cosм brava persona.

Alla sede del sindacato proiezionisti Tyler si era messo a ridere dopo che il presidente di sezione gli aveva sferrato un pugno. Quell'unico pugno lo aveva spedito giщ dalla sedia e Tyler si era trovato seduto contro il muro a ridere.

«Avanti, tanto non mi puoi uccidere» rideva Tyler. «Stupido testa di cazzo. Suonami da ridurmi in poltiglia, ma non mi puoi uccidere.»

Hai troppo da perdere.

Io non ho niente.

Tu hai tutto.

Avanti, qui nella pancia. Un'altra bella botta alla faccia. Fammi saltare i denti, ma continua a mandarmi quegli assegni. Spezzami le costole, ma se manchi una sola settimana, io spiattello tutto e tu e il tuo piccolo sindacato sarete travolti dalle cause che vi intenteranno tutti i gestori di cinema e i distributori di film e le brave mammine al cui bravo bambino и sembrato di aver visto un cazzo duro in Bambi.

«Io sono immondizia» ha detto Tyler. «Io sono immondizia e merda e follia per te e questo piccolo mondo del cazzo» ha detto Tyler al presidente sindacalista. «A te non importa dove vivo o come mi sento o che cosa mangio o che cosa do da mangiare ai miei bambini o come pago il dottore se sto male, sм, io sono stupido e stufo e debole, ma sono sempre e ancora una tua responsabilitа.»