Читать «Итальянский язык с Итало Кальвино. Марковальдо, или времена года в городе / Italo Calvino. Marcovaldo ovvero Le stagioni in città» онлайн - страница 10
Илья Михайлович Франк
C'era, in un angolo della piazza, sotto una cupola d'ippocastani, una panchina appartata e seminascosta. E Marcovaldo l'aveva prescelta come sua. In quelle notti d'estate, quando nella camera in cui dormivano in cinque non riusciva a prendere sonno, sognava la panchina come un senza tetto può sognare il letto d'una reggia. Una notte, zitto, mentre la moglie russava ed i bambini scalciavano nel sonno, si levo dal letto, si vestì, prese sottobraccio il suo guanciale, uscì e andò alla piazza.
Là era il fresco e la pace (там была свежесть и покой). Già pregustava il contatto (уже предвкушал контакт;
Il fresco e la pace c'erano (свежесть и покой /там/ были), ma non la panca libera (но не свободная скамья). Vi sedevano due innamorati (там сидели двое влюбленных;
Là era il fresco e la pace. Già pregustava il contatto di quegli assi d'un legno — ne era certo — morbido e accogliente, in tutto preferibile al pesto materasso del suo letto; avrebbe guardato per un minuto le stelle e avrebbe chiuso gli occhi in un sonno riparatore d'ogni offesa della giornata.
Il fresco e la pace c'erano, ma non la panca libera. Vi sedevano due innamorati, guardandosi negli occhi. Marcovaldo, discreto, si ritrasse. "è tardi, — pensò, — non passeranno mica la notte all'aperto! La finiranno di tubare!"
Ma i due non tubavano mica (но двое вовсе не ворковали): litigavano (ссорились). E tra due innamorati un litigio (а между двумя влюбленными ссора) non si può dire mai (никогда нельзя сказать) a che ora andrà a finire (когда/в котором часу закончится: «подойдет к концу»).
Lui diceva (он говорил): — Ma tu non vuoi ammettere (но ты не хочешь согласиться;