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Chuck Palahniuk
Dietro Maria, tutti i cancri intestinali, i parassiti cerebrali, i melanomi, i tubercolotici, che camminano, claudicano, spingono le ruote delle loro carrozzelle, vengono verso di me.
Stanno dicendo: «Aspetta».
Le loro voci mi giungono sul vento freddo a dirmi: «Fermo».
E: «Possiamo aiutarti noi».
«Lascia che ti aiutiamo.»
Dal cielo giunge l'
Via, grido io. Via da qui. Questo palazzo sta per esplodere.
Maria grida: «Lo sappiamo».
Per me questo и un momento di totale epifania.
Non mi sto uccidendo, grido. Sto uccidendo Tyler.
Io sono il chiodo fisso di Tizio.
Ricordo tutto.
«Non и amore o niente del genere» urla Maria, «ma credo di volerti bene anch'io.»
Un minuto.
Maria vuole bene a Tyler.
«No, voglio bene a te» grida Maria. «So la differenza.»
E niente.
Niente esplode.
Con la canna della pistola affondata nella mia guancia superstite, Tyler, dico, hai mescolato paraffina nella nitro, lo so.
La paraffina non ha mai funzionato.
Devo fare da me.
Gli elicotteri della polizia.
E premo il grilletto.
30
Dentro la casa di mio padre ci sono molti palazzi.
Naturalmente quando ho premuto il grilletto sono morto.
Bugiardo.
Ed и morto Tyler.
Con gli elicotteri della polizia che ci piombano addosso e Maria e tutti quelli del gruppo di sostegno che non hanno potuto salvare se stessi, con tutti loro che cercano di salvare me, ho dovuto premere il grilletto.
И stato meglio che la vita vera.
E il tuo solo momento perfetto non durerа per sempre.
Tutto in Paradiso и bianco su bianco.
Imbroglione.
Tutto in Paradiso и scarpe silenziose, con la suola di para.
In Paradiso si dorme.
La gente mi scrive in Paradiso e mi dice che sono ricordato. Che sono il loro eroe. Migliorerт.
Gli angeli qui sono del tipo Vecchio Testamento, legioni e luogotenenti, un ospite celeste che lavora in turni, di giorno, di notte. Cimitero. Ti portano i pasti su un vassoio con un bicchiere di carta pieno di medicine. Il servizio scenico della
Ho incontrato Dio dietro la sua grande scrivania di noce con i diplomi appesi alla parete alle sue spalle e Dio mi chiede: «Perchй?».
Perchй ho provocato tanto dolore?
Non mi sono reso conto che ciascuno di noi и un sacro, irripetibile fiocco di neve di speciale irripetibile specialitа?
Non vedo come siamo tutti manifestazioni di amore?
Io guardo Dio alla sua scrivania che prende appunti su un bloc-notes, ma Dio non ha capito un bel niente.
Noi non siamo speciali.
Non siamo nemmeno merda o immondizia.
Noi siamo.
Noi siamo soltanto e quello che succede succede soltanto.
E Dio dice: «No, non и cosм».
Sм. Be'. Sia come sia. A Dio non si riesce a insegnare nulla.
Dio mi chiede che cosa ricordo.
Ricordo tutto.
Il proiettile che parte dalla pistola di Tyler mi squarcia l'altra guancia e mi procura un sorriso frastagliato da un orecchio all'altro. Sм, proprio come quello di una zucca di Halloween. Demone giapponese. Drago di cupidigia.
Maria и ancora sulla Terra e mi scrive. Un giorno, mi dice, mi riporteranno giщ.