Читать «Fight Club (на итальянском)» онлайн - страница 94

Chuck Palahniuk

Cani.

Scimmie.

Uomini.

Hai solo da fare il tuo piccolo lavoro. Tiri una leva. Premi un bottone. Fai senza capirci niente.

Il mondo impazzisce. Il mio capo и morto. La mia casa non c'и piщ. Il mio lavoro non c'и piщ. E il responsabile di tutto questo sono io.

Non resta niente.

Sono in rosso in banca.

Varca il ciglio.

Il nastro della polizia sventola tra me e l'oblio.

Varca il ciglio.

Che cos'altro c'и?

Varca il ciglio.

C'и Maria.

Salta oltre il ciglio.

C'и Maria e lei и nel mezzo di tutto quanto e non lo sa.

E ti vuole bene.

Vuole bene a Tyler.

Non riconosce la differenza.

Qualcuno deve dirglielo. Via. Via. Via.

Salvati.

Prendi l'ascensore per scendere nell'atrio e il portiere a cui non sei mai stato simpatico ora ti sorride con un buco di tre denti nella bocca e dice: «Buonasera, signor Durden. Vuole che le chiami un taxi? Si sente bene? Ha bisogno del telefono?».

Chiami Maria al Regent Hotel.

Dal Regent ti rispondono: «Immediatamente, signor Durden».

Poi c'и Maria.

Il portiere ascolta dietro la mia spalla. Probabilmente и in ascolto anche l'impiegato del Regent. Maria, dici, dobbiamo parlare.

Maria risponde: «Vai a mangiare merda».

Potresti essere in pericolo, dici tu. И giusto che sappia che cosa sta succedendo. Deve incontrarsi con te. Dovete parlare.

«Dove?»

Che vada nel posto dove ci siamo conosciuti. Ricordi? Pensaci bene.

La bianca sfera di luce guaritrice. Il palazzo delle sette porte.

«Ho capito» dice lei. «Posso esserci in venti minuti.»

Mi raccomando.

Riappendi e il portiere dice: «Se vuole le chiamo un taxi, signor Durden. Corsa gratis per dove vuole».

I ragazzi del fight club ti stanno dando la caccia. No, rispondi, и una bella nottata, credo che andrт a piedi.

И sabato sera, и la sera del cancro intestinale nello scantinato della First Methodist, e quando arrivi Maria c'и giа.

Maria Singer che alza lo sguardo al soffitto. Maria Singer con un occhio nero.

Ti siedi di fronte a lei sul tappeto folto nel circolo della meditazione e cerchi di evocare il tuo animale della forza mentre Maria ti osserva torva con il suo occhio nero. Tu chiudi gli occhi e mediti volto al palazzo delle sette porte e ancora ti senti addosso il cipiglio di Maria. Prendi fra le braccia il tuo bimbo interiore.

Maria ti fissa severa.

Poi и il momento dell'abbraccio.

Apri gli occhi.

Ciascuno si scelga un partner.

Maria attraversa la stanza in tre rapidi passi e mi schiaffeggia in faccia.

Partecipa con tutto te stesso.

«Merdoso fottuto pezzo di stronzo» dice Maria.

Intorno a noi tutti ci guardano.

Poi i pugni di Maria mi si avventano addosso da tutte le direzioni. «Hai ammazzato qualcuno» strilla lei. «Ho chiamato la polizia e saranno qui da un momento all'altro.»

L'afferro per i polsi, forse la polizia verrа, le dico, ma probabilmente no.

Maria si divincola e dice che la polizia si sta precipitando per legarmi alla sedia elettrica e cuocermi le palle degli occhi o praticarmi almeno un'iniezione letale.

Sarа come una puntura di vespa.