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Chuck Palahniuk

Bene, ho detto io, e ti ho schiacciato l'estremitа umida della canna al vertice del mento e poi al vertice del naso e dovunque schiacciavo la canna lasciavo un anellino luccicante delle tue lacrime.

Allora torna a scuola, ti ho detto. Se domani mattina ti svegli, trovi un modo di tornare a scuola.

Ho schiacciato l'estremitа bagnata della pistola sull'una e sull'altra guancia e poi sul mento e poi di nuovo sulla fronte e l'ho lasciata lм. In questo momento potresti tranquillamente essere morto, ti ho detto.

Ho la tua patente.

So chi sei. So dove abiti. Mi tengo la tua patente e ti tengo d'occhio, signor Raymond K. Hessel. Fra tre mesi e poi fra sei mesi e poi fra un anno e se non sei tornato a scuola per studiare da veterinario, sarai morto.

Tu non hai detto niente.

Vattene da qui e fai la tua piccola vita, ma ricordati che ti sorveglio, Raymond Hessel, e preferisco ammazzarti che vederti fare un lavoro di merda per quei quattro soldi che ti servono per comperarti del formaggio e guardare la tele.

Ora me ne vado e tu non ti voltare.

И questo che Tyler vuole che faccia.

Queste sono le parole di Tyler, quelle che mi escono di bocca.

Io sono la bocca di Tyler.

Io sono le mani di Tyler.

Tutti nel Progetto Caos sono parti di Tyler Durden e viceversa.

Raymond K.K. Hessel, la cena di questa sera avrа un sapore fantastico come nessun pasto che hai mai mangiato e domani sarа il giorno piщ bello di tutta la tua vita.

21

Ti svegli allo Sky Harbor International.

Punti l'orologio due ore indietro.

La navetta mi porta nel centro di Phoenix e in tutti i bar dove entro ci sono quelli che hanno punti intorno all'orbita dove un cazzotto ben piazzato gli ha spappolato la carne della faccia contro la durezza dell'osso sottostante. Ci sono quelli con il naso storto e gli stessi negli stessi bar vedono me con la mia guancia forata e all'istante siamo una grande famiglia.

Da qualche tempo Tyler non и piщ a casa. Io faccio il mio piccolo lavoro. Vado da aeroporto ad aeroporto a guardare le macchine in cui и morta della gente. La magia del viaggio. Minuscola vita. Saponette minuscole. Minuscole poltrone d'aereo.

Dovunque vado, chiedo di Tyler.

Nel caso lo trovassi, le patenti dei miei dodici sacrifici umani ce le ho in tasca.

In ogni bar in cui metto piede, ogni singolo fottuto bar, vedo i pestati. In tutti i bar mi gettano un braccio intorno alle spalle e vogliono offrirmi una birra. И come se giа sapessi quali bar sono bar da fight club.

Chiedo io, non и che hanno visto uno che si chiama Tyler Durden?

И stupido chiedere se sanno del fight club.

La prima regola и che non si parla del fight club.

Ma hanno visto Tyler Durden?

Mai sentito nominare, rispondono loro, signore.

Ma magari lo trova a Chicago, signore.

Dev'essere per il buco che ho nella guancia che mi danno tutti del signore.

E mi strizzano l'occhio.

Ti svegli all'O'Hare e prendi la navetta per Chicago.

Metti l'orologio avanti di un'ora.

Se puoi svegliarti in un luogo diverso.

Se puoi svegliarti in un fuso diverso.

Perchй non ti puoi svegliare diverso tu stesso?