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Chuck Palahniuk

E un giorno esce sul giornale di una squadra di uomini vestiti di nero che hanno fatto irruzione nel salone di un concessionario di macchine di lusso in un quartiere elegante sfondando a colpi di mazza da baseball i paraurti anteriori delle macchine per far esplodere gli airbag in imbrattanti nuvole di polvere nel fracasso spaventoso degli antifurto.

Al Saponificio di Paper Street altre squadre raccolgono i petali di rose o anemoni o lavanda e mettono i fiori nelle scatole insieme con sego puro che assorba i profumi per farne sapone agli aromi floreali.

Maria mi parla delle piante.

La rosa, mi dice Maria, и un astringente naturale.

Ci sono piante con nomi necrologici: iris, dafne, ruta, malva, verbena. Altre, come porcellana di mare, artemisia, biancospino e passiflora sembrano nomi di fate shakespeariane. La fragrante vaniglia selvatica. L'amamelide, anch'essa astringente.

La radice di giaggiolo, l'iris selvatico spagnolo.

Tutte le sere io e Maria passeggiamo in giardino finchй sono sicuro che per quella sera Tyler non tornerа a casa. Dietro di noi c'и sempre una scimmia spaziale che ci segue a raccogliere quello stelo di melissa o ruta o menta che Maria mi ha stropicciato sotto il naso. Un chicco di mais esploso. La scimmia spaziale rastrella il sentiero dietro di sй per cancellare l'idea stessa del nostro passare di lм.

E una notte nel giardino di una piazza cittadina un altro gruppo di uomini ha versato benzina sotto tutti gli alberi e da albero ad albero ha appiccato un perfetto piccolo incendio boschivo. И finito sul giornale delle finestre della strada accanto sciolte dal calore e delle macchine parcheggiate che hanno scoreggiato accasciandosi sui copertoni fusi.

La casa che Tyler occupa in affitto in Paper Street и un essere vivente, il suo interno umido di tutta quella gente che suda e respira. Con tutta quella gente che si muove all'interno, la casa si muove.

Un'altra volta che Tyler non и rientrato, di notte, qualcuno era in giro a trapanare gli sportelli bancari automatici e i telefoni pubblici e poi ha infilato nei fori il becco di un ingrassatore a pressione e ha pompato nei Bancomat e nei telefoni pubblici grasso lubrificante o crema alla vaniglia.

E Tyler non era mai a casa ma dopo un mese alcune delle scimmie spaziali avevano la bruciatura del bacio di Tyler sul dorso della mano. Poi sono scomparse anche quelle scimmie spaziali e c'erano nuovi candidati in veranda a sostituirle.

E giorno dopo giorno le squadre venivano e andavano su automobili diverse. Non vedevi mai la stessa due volte. Una sera sento Maria in veranda che dice a una scimmia spaziale: «Sono qui per vedere Tyler. Tyler Durden. Abita qui. Sono una sua amica».