Читать «Итальянский шутя. 100 анекдотов для начального чтения» онлайн - страница 54
Мария Ефремова
Mentre (в то время, как) una luce (свет) abbagliante (ослепительный) brillava sull’uomo (светил на человека), una voce (голос) venne fuori dal cielo (послышался: «пришел наружу» с неба):
– Hai negato la mia esistenza (ты отрицал мое существование) per tutti questi anni (все эти годы), insegnato ad altri (учил других) che non esisto (что я не существую) e addirittura (и даже) attribuito il creato (приписал создание/творение) ad un incidente cosmico (космической катастрофе). Ti aspetti (ждешь) che ti aiuti (что я тебе помогу) in questa circostanza (в таких условиях)? Devo considerarti (/я/ должен считать тебя) un credente (верующим;
L’ateo guardò diritto verso la luce (посмотрел прямо на свет):
– Sarebbe ipocrita (было бы лицемерным) da parte mia (с моей стороны) chiederti (просить тебя) all’improvviso (неожиданно) di considerarmi ora credente (считать меня верующим теперь), ma forse (но, возможно) puoi rendere credente l’ORSO (можешь сделать верующим медведя)?
– Molto bene (очень хорошо)! – rispose la voce (ответил голос;
La luce se ne andò (исчез;
– Signore (Господи), benedici questo cibo (благослови эту пищу;
Un ateo stava facendo una passeggiata nella foresta.
– Che alberi maestosi! Che fiumi impetuosi! Che begli animali! – si ripeteva.
Mentre camminava lungo il fiume sentì un movimento tra i cespugli dietro di sé. Si voltò per dare un’occhiata e vide un orso di tre metri che lo caricava.
Si mise a correre più velocemente che poteva su per il sentiero.
Guardò sopra la sua spalla e vide che l’orso si avvicinava sempre più. Guardò ancora e vide che l’orso era sempre più vicino. Il suo cuore pompava freneticamente e cercava di correre ancora più veloce.
Inciampò e cadde a terra.
Rotolò per cercare di tirarsi su, ma vide che l’orso era proprio sopra di lui, avendolo raggiunto con la sua zampa sinistra e alzando la destra per colpirlo. In quel istante l’ateo gridò:
– Mio Dio!
Il tempo si fermò. L’orso si congelò. La foresta era silenziosa.
Mentre una luce abbagliante brillava sull’uomo, una voce venne fuori dal cielo:
– Hai negato la mia esistenza per tutti questi anni, insegnato ad altri che non esisto e addirittura attribuito il creato ad un incidente cosmico. Ti aspetti che ti aiuti in questa circostanza? Devo considerarti un credente?
L’ateo guardò diritto verso la luce:
– Sarebbe ipocrita da parte mia chiederti all’improvviso di considerarmi credente ora, ma forse puoi rendere credente l’ORSO?
– Molto bene! – rispose la voce.
La luce se ne andò. I suoni della foresta ricominciarono. L’orso abbassò la sua zampa destra, accostò insieme entrambe le zampe, abbassò il capo e disse:
– Signore, benedici questo cibo che sto per ricevere e per il quale sono molto grato.